This website is now static html, I have no time to write anything and Wordpress has more security holes than a Swiss cheese, and so the migthy wget -m replaced the ugly php. For sure there will be problems with this new version, but that is life.
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Some advices, read carefully:
Se vuoi essere alla moda ed avere un blog tutto tuo mi permetto di consigliarti dreamhost, se usi il codice DAT hai pure lo sconto (dettagli).

Archive for the ‘marketing’ Category

promozione letteraria

Monday, June 11th, 2007

6 semplici passi per promuovere on-line un libro (ovvero sperare di vendere almeno 1 copia):

  1. attivare una discreta quantità di account su aNobii, entrare in molti gruppi e istigare discussioni sul libro in questione;
  2. fare in modo che almeno un paio di blog (quello dello scrittore, di sua zia e dell’elettrauto di fiducia) commentino il libro, lo stretto necessario per finire in prima pagina di blogbabel;
  3. aprire un blog dedicato al libro ed invadere i vari siti di comunicati stampa con il resoconto dell’evento (e l’immancabile link al blog);
  4. registrare un account su lulu e pubblicare una copia “pirata” del libro ad un prezzo inferiore, ma non di tanto;
  5. denunciare ai mass media l’increscioso incidente ed attendere la probabile/possibile ondata di sdegno e commenti più o meno autorevoli sull’accaduto, ovviamente in questo caso si ritorna in prima pagina su blogbabel, cosa che non ci dispiace affatto;
  6. non si dimentichi la video intervista all’autore su youtube (inventatevi qualcosa di carino del tipo “scrittori a nudo” con lo scrittore … beh nudo, ad uso e consumo di studio aperto) e gli inevitabili podcast, che come il prezzemolo, stanno sempre bene.

Dimentico qualcosa?

Avvertenze: è necessario aver scritto un libro, l’autore di questo blog non si assume nessuna responsabilità nel caso questo prerequisito sia disatteso.

Detto questo non mi stancherò mai di ripetere come 170 libri al giorno siano troppi, veramente troppi.

piccoli vantaggi di essere blogger

Saturday, May 26th, 2007

Di tanto in tanto scrivo su ArcheoBlog, quello è un blog serio, non come questo che stai leggendo. Ancora nessuno mi ha invitato ad un aperitivo però il mio piccolo premio qualità l’ho ricevuto lo stesso; la gentilissima casa editrice Lindau ci ha inviato un libro, questo, per scriverne una recensione. Devo dire che l’ho apprezzato molto, il gesto, non il libro.

Spaghetti Guerrilla Marketing – Andando oltre

Thursday, April 12th, 2007

Tempo fa lessi un articolo interessante su marketingroutes e a quanto pare l’argomento è rimasto a marinare tra i miei, c’è chi dice 4, neuroni fino ad oggi.

Parlavo infatti con una persona di ritorno dal Marco Polo:

IO – per caso hai visto il guerrilla marketing sul nastro dei bagagli?
LEI – uhm, quella cosa dei numeri della roulette?
IO – esatto.
LEI – si, ficco, abbiamo pure puntato su che numero sarebbe arrivato il nostro bagaglio …
IL MIO CERVELLO – flasssssshhhhhhhhh ECCO L’IDEA, che in quanto mia reputo modestamente geniale: perché non mettere un baldacchino del casinò con biondona annessa li vicino, far puntare i turisti, in caso di vincita consegnare un buono da 50€ da usare al casinò?

ma quante ne so? ogni tanto mi spavento dell’ottimo lavoro che riescono a fare quei 4 neuroni, e pure in co.co.co … =)

P.S. per curiosità vado a vedere il sito della ditta interessata admcom.net e, tralasciando il fatto che una ditta dal nome admcom abbia registrato un .net (adm.com pareva brutto?!?), scopro essere il più orrendo sito web che mi sia passato sotto il mouse ultimamente …

Second life ti sta stretta …

Wednesday, March 28th, 2007

Personalmente ne faccio un vanto, non ho mai visto second life, certo il 56k in questo aiuta.

Nonostante ignori tutto o quasi sull’ultima moda pro disadattati che impazza nel web, è impossibile non sentirne parlare, di continuo, da tutti e per i motivi più idioti. Telegiornali, radiogiornali, giornali e amici-giornali:

Oooh hai sentito che la Toscana è andata su second life??“.

No, perchè, avrei dovuto?!?

Come se non bastasse leggo che i Second Lifers (cioè quei disadattati di cui sopra) sono pure contrari alla pubblicità, chissà perché poi? Se second life è una seconda vita, allora porte aperte alle pubblicità, agli scippatori, alle malattie mortali e incurabili (beh i virus già ci sono per i computer), alla pasta scotta, alle tasse, all’alito pesante e a tutto ciò che dovrebbe caratterizzare una seconda vita.

E se poi la tua second life non ti piace, nessun problema puoi sempre entrare in un second-internet-caffè, collegarti ad un second-web con un second-pc ed entrare anche tu nella fantastica community di Third Life. In Third Life non sarai quel perdente che eri in Second Life, ti puoi scegliere un avatar, magari decente stavolta, avere tanti third-amici “veri” e, soprattutto, la cosa che di più desideri: in third life niente pubblicità*.

Third Life

Magari io apro un agriturismo sui colli della Third Toscana …

* per ora …

Penso troppo 2.0

Monday, March 26th, 2007

Incipit

Un dì me ne andavo in gaiezza per la via che mena all’ateneo, quandunque quel che vidi mi lasciò basito …

Ritorno in me e continuo il racconto seriamente

l’idea è partita da una pensilina dell’autobus interamente scarabocchiata da annoiati studenti in cerca della più classica imbratto-comunicazione. Non solo le pareti tutte ricoperte di numeri di telefono, promesse d’amore o di vendetta, stessa sorte anche per manifesti più o meno illegali appesi senza riguardo. Sgrang sgrang, le rotelle del mio cervello, in perfetta autonomia, hanno prodotto questo pensiero: “toh, che bel esempio di web 2.0, peccato che non sia nel web 2.0″.

Detto fatto, quattro colpi di gimp e l’idea prende forma. Che forma? Ma ovviamente quella di un cartellone pubblicitario scrivibile, anzi “bloggabile” con tanto di spazio per i commenti, il tutto da appendersi
un po’ qua e un po’ là
su e giù per la città:

Cartellone pubblicitario

chiaramente sponsorizzato da un’azienda cool, giovane, alla moda e moderna (peccato solo che in Italia un’azienda del genere non esista …).

Il risultato potrebbe essere qualcosa di questo tipo (si, a disegnare faccio pena, però spero renda almeno l’idea):

Passa il tempo

il tutto potrebbe benissimo non avere nessun risultato e, ovviamente, solo in pochissimi fortunati casi si otterrà qualcosa di simpatico o interessante. Ad ogni modo, sarebbe carino poter vedere quanti enormi falli i giovani sono in grado di disegnare prima di stufarsi, guardando un po’ in giro pare sia l’argomento principe delle pensiline.

In un secondo momento nulla vieta di pensare ad un progetto per riportare i cartelloni nel web, qualcosa del tipo fotografa il cartellone che preferisci, invia la foto e vinci l’inutile gadget di turno.

Ovviamente non sono un designer, un marketer o uno psicologo e quindi mi pare un gran cagata e basta.

Nonostante questo, non nascondo che mi farebbe piacere avere un’opinione autorevole dai guru di (in ordine casuale) minimarketing o marketingroutes.

Questo post rientra nella categoria idee, … come? non lo sapevi?? E adesso mi dirai che ti sei perso anche la sigaretta svedese, non ci credo!

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