This website is now static html, I have no time to write anything and Wordpress has more security holes than a Swiss cheese, and so the migthy wget -m replaced the ugly php. For sure there will be problems with this new version, but that is life.
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Some advices, read carefully:
Se vuoi essere alla moda ed avere un blog tutto tuo mi permetto di consigliarti dreamhost, se usi il codice DAT hai pure lo sconto (dettagli).

Archive for the ‘blog’ Category

Raccolta degli insulti ricevuti in questo blog negli ultimi mesi, e chi dice che gli scout siano gente per bene dovrà ricredersi

Saturday, April 5th, 2008

Iniziamo la raccolta con quello che ormai è un affezionato commentatore; si firma Scout Vero e, coraggiosamente, usa un indirizzo e-mail fasullo (a@tin.it):

  1. Si annuncia agli utenti di questo blog che il signor DAT, per manifesta inferiorità intellettiva e dopo essere stato preso a sonore “sberle” nel confronto dialettico con il sottoscritto, è diventato campione mondiale di “cancellazione messaggi”.Vai al Guinnes, dai che ce la fai, piccolino.
  2. Ehi Velociraptor….
    vediamo quanto ci metti ad eliminare questo…
    ahahahahahah.
  3. Dimmelo sinceramente….senza ipocrisie o vergogna…..dimmelo sinceramente:Non ti vergogni almeno un pò, di ciò che miseramente sei?Penso che la sera, quando ti guardi allo specchio, probabilmente una lacrima scende sul tuo viso e il tuo cuore è lacerato…..mi dispiace amico mio, mi dispiace veramente.p.s.
    Ma se è vero come è vero, che DAT significa “demente ante trattamento”, ti suggerisco di iniziarlo quel trattamento, ne trarrai gioia e profitto e anche noi, te ne saremmo infinitamente grati.
  4. Piccolino, noto che stai diventando sempre più veloce nella cancellazione dei messaggi che non contengono (come i tuoi) idiozie e luoghi comuni degni del peggior demagogo-populista.Continua così!
    Hai un avvenire radioso davanti a te.
    Buona strada!
  5. Penso che di tempo ne perdi già abbastanza, tediando gli utenti di internet con “manifestazioni di nulla assoluto” derivanti dal tuo vano tentativo di assurgere ad un qualsiasi livello di reciproco rapporto umano.Goditi invece il tuo tempo, buon amico mio, non ci crederai, ma ho preso veramente a cuore la tua malsana situazione umana.Buona Strada.
  6. Quando scrivi “coglione” vuoi manifestare un tiepido tentativo di “auto-esaltazione” vero?Ciao piccolo uomo.
  7. Complimenti vivissimi,
    come prevedevo, sei incapace di argomentare una risposta che abbia un minimo senso di coerenza intellettiva…
    usi volgarità (probabilmente derivanti da un’educazione disastrosa), censuri (tipico dei repressi),
    utilizzi la parolaccia come arma di difesa e non riesci a controbattere (in maniera anche elementare, non pretendo poi molto) in nessun modo alle mie affermazioni.Sei propio “piccolo”, non trovo altro modo per definirti, non perchè non ci siano epiteti per etichettarti, ma la volgarità fa parte del tuo essere e non del mio.

    Vergognati piccolo uomo, vergognati, vergognati di rappresentare un prototipo di adolescente disadattato, malsana ideazione di un mondo virtuale dove riesci a trovare tutta quella gratificazione che nella vita reale non trovi,
    probabilmente bistrattato dai conoscenti, deriso dagli pseudo-amici, sei il classico tipo che nessuno invita ale feste e il giorno dopo scrive sui blog che tutte le feste fanno schifo e le fanno solo gli sfigati.

    Piccolino…..
    Torna al tuo sport preferito, la censura…
    se in ciò trovi gratificazioni, non preoccuparti, ma nostra bontà d’animo è così grande che riusciamo a comprenderti e volerti bene lo stesso.

    Buona Strada!

in realtà ve ne sarebbero degli altri, ma non apportando nessun elemento di novità o interesse ho preferito soprassedere.

La raccolta continua con un evergreen: si firma Met@l (anche in questo caso la codardia la fa da padrona e quindi la mail usata è una banalissima e@mail.it, impossibile non notare lo stesso pattern comportamentale di Scout Vero)

  1. Probabilmente il nostro “amico” che ci vuole lasciare il segno dei pneumatici sugli zigomi non deve essere tanto informato…
    Mi piacerebbe sapere con che criterio stabilisce che noi metalmeccanici siamo “la categoria più retribuita in italia” …
    Ah ci sono! Lui vive in italia (con la “i” minuscola) mentre il resto del mondo vive in Italia (con la
    “I” maiuscola).Per ultimo sappi che ti riuscirà difficile tirarci sotto tutti con la macchina perché saremo in tanti…troppi!

il lato divertente di questo commento è l’essere, come dire, assolutamente autarchico nel senso che nel commento troviamo l’invenzione di mie parole, peraltro mai pronunciate, e l’immediata risposta imbufalita. Se i commentatori fossero tutti come il nostro amico Met@l, in grado cioè di creare un discussione in maniera autonoma, non servirebbe nemmeno più scrivere post.

Concludiamo questa breve ma significativa rassegna con una perla: dimostrando una creatività sconosciuta ai commentatori appena presentati, il nostro amico “e vai” si firma con la mail seiidiota@alice.it (non dubito sulla falsità anche di questa mail), bisogna comunque dare atto dello sforzo creativo in essere.

  1. Sempre il solito debosciato…
    eh dat?

L’unico dispiacere è l’eccessivo ermetismo del nostro commentatore anonimo, chissà con quali massime di saggezza avrebbe potuto deliziarci se solo avesse scritto un commento un attimo più articolato.

Inutile sottolineare come questi commenti vengano qui raccolti per scopi archivistici ma, pur rimanendo presenti nel sistema, non vengono mostrati in altro luogo.

(detto fatto) tre stronzi hanno aperto qualche blog del cazzo

Thursday, February 14th, 2008

GagBlogsegnalo l’apertura, anche da parte di quella che una volta veniva definita “blogstar regionale”, di un Network, che parolona, di blog. Il nome? pare gagblog.it.

alcuni appunti:

tutto qui?

si tutto qui, il progetto nasce bene, adesso bisogna aspettare che evolva …

p.s. siccome questo post mi pareva troppo buonista l’immagine di testa l’ho perfidamente rubata …

(nota sul titolo: che non si dica che non ascolto i consigli)

su bimbi, è ora di diventare grandi

Monday, November 5th, 2007

La blogosfera non conta nulla.

concordo pienamente con il cavalier MiniMarketing, sottoscrivo ogni singola parola del suo post (soprattutto la parte del “peto di topo”).

non conta nulla, fidati, proprio nulla; i blog, i link, i social network, ma chi li ha mai visti dal verduraio, ne hai mai sentito parlare in coda dal dentista? l’idraulico che ti ha appena salvato la vita da un probabile affogamento ti ha mai chiesto un link al suo blog come compenso? non credo!

e, sopratutto, cosa pensavi di fare con un blog, forse cambiare l’Italia? ma daaaaaaaai … siamo seri

devo ammetterlo, a volte, e dico a volte per non dire quasi mai, i blog sono interessanti, simpatici, istruttivi, blasfemi, utili …

non dimenticare però che un blog è necessario molto più all’autore che ai suoi lettori:

odi Berlusconi? nessun problema, ecco pronto il post “Berlusconi Merda, Milan in serie B, Fede col tumore
odi Prodi? detto fatto, in un attimo pubblico “Bersluconi aveva ragione, Prodi ci alza le tasse. Bastardo!
ti stanno sul culo i preti? benissimo, chissà i commenti al post “Morte al Papa
ti senti solo? un paio di link ben assestati, un bar camp ed ecco tanti nuovi amici

è una valvola di sfogo per sfuggire al logorio della vita moderna, come il Cynar.

si badi che non nego una qualche utilità dei blog, e per blog si legga “web log” nell’accezione di diario on-line (che i blog di tecnica e tecnologia non sono veri blog, sono customer care semi-gratis), dico solo che l’utilità di un blog è simile a quella dello psicanalista, ti fa parlare, ti fa riflettere, ti fa esternalizzare i pensieri che hai nascosti da qualche parte nel cervello, in più dello psicanalista c’è solo la possibilità di conoscere altri con le tue stesse turbe mentali. tutto qui.

ricorda, il tuo blog non ti troverà un lavoro, non ti troverà l’anima gemella, non ti farà diventare ne ricco ne famoso, non è utile al Paese, non aiuta la democrazia, non salva vite umane, non blocca il surriscaldamento globale. non ti servirà a nulla avere un blog nella vita quotidiana, ne oggi ne domani. perché, in sostanza, i blog non esistono.

adesso blogga pure, ma fallo per divertirti, per passare il tempo, per scaricare i nervi, per sparare stronzate, ma non credere, nemmeno per un istante, di fare qualcosa di importante, o di utile, che qui [nel mondo reale n.d.R.], del tuo piccolo blog non ce ne frega niente, che abbiamo un tubo che perde da sistemare noi, mica possiamo sprecare tempo dietro a quell’internet …

(se vuoi una dimostrazione scientifica della sostanziale inutilità della blogosfera, stacca il computer, vivi un settimana senza connetterti, vedrai che il mondo andrà avanti anche senza i tuoi post, i tuoi twit, i tuoi tumblr o i tuoi memi)

rispondo volentieri

Wednesday, October 17th, 2007

rispondo volentieri alle domande che matteo non mi ha posto, rispondo qui sul blog e non inviando la mail all’interessato per vari motivi: sono bastardo, quando ho fatto io la prima tesi nessuno mi ha aiutato (intendo i disadattati del web [a dire il vero non ho neanche chiesto aiuto a nessuno, ne avevo un blog, ne esistevano i blog o almeno mi pare {questo non toglie però che avrebbero potuto inventare i blog appositamente per aiutarmi con la mia tesi}]), un altro motivo è che uno che fa la tesi su cose 2.0 deve saper usare google, poi qui si può commentare pubblicamente quello che dico, infine sono bastardo.

  1. Puoi indicarmi il tuo nick name (o il tuo nome) e l’indirizzo del tuo blog?
    vabbè se leggi questo post già lo conosci
  2. Come è nata l’idea di creare un blog? Che necessità sentivi di voler colmare?
    originariamente il blog era nato con lo scopo di abituarmi a scrivere testi in italiano corrente e comprensibile in previsione della tesi specialistica, poi ho capito che la tesi specialistica non serve scriverla in italiano corrente (che se non la leggo io non la legge nessuno, e non è detto che io la legga), ho capito che non so scrivere in italiano corretto e corrente, ho capito che ho tante cagate da rendere note al grande pubblico e quindi il blog continua oltre la sua morte annunciata
  3. Puoi fornirmi qualche statistica sulle visite, sui commenti o sulla frequenza dei post?
    visite proprio poche (suppergiù 50 al gg + altri 40 giovini che conoscono il significato di feed), di commenti pochi (ma boni) circa 1-2 ogni post, la frequenza dei post … mumble mumble … da gennaio sono 183 (conto anche questo per aumentare il computo) poi le frequenze calcolatele tu che qui mica si è vinto il nobel per la matematica
  4. Cosa hanno di più i blog che già non c’è da qualche altra parte sulla Rete?
    mmmhh il blog è casa mia e, tranne quelli di dreamhost, qui comando io, non mi ci vedo ad usare un sito di terzi, è come vivere in subaffitto, se pisci in salotto poi qualcuno viene a lamentarsi
  5. Ti ritieni un soggetto influente? In che modo o maniera?
    eeh con addirittura 50 persone al giorno soggette alla mia dilagante influenza sono ascoltato alla pari di quello che contano grawonsky e adinolfi per il partito d.
  6. Da chi invece vieni influenzato maggiormente nelle tue scelte?
    ma dal blogroll (che dovrei ristrutturare …) e da tutto quello che dicono i rottinculo (in funzione inversa, ovviamente)
  7. Sei mai stato contattato o hai mai contattato aziende per sviluppare qualche sorta di collaborazione?
    certo, mi hanno regalato 2 (due) libri per scriverne una recensione (da pubblicare su un altro blog moooolto più visitato e influente)
  8. Che tipo di commenti o consigli ricevi dai suoi lettori e dalle aziende tue eventuali partner?
    suoi di chi? delle aziende? oppure intendi “tuoi lettori”? se intendi “suoi delle aziende” generalmente nessun commento, e va benissimo così. Se intendi “tuoi” generalmente insulti (prova tu a criticare Vasco su un blog), e va benissimo così
  9. Alle voci che accusano il mondo dei blogger di essere un universo chiuso, sopravvalutato e frutto solo di un trend modaiolo, cosa rispondi?
    hanno perfettamente ragione, come sono morti i Tamagotchi, così moriranno i blog, prima o poi. Però, hey, ma quanto non ci stiamo divertendo con sti blog?
  10. Il buzz marketing verso dove sta andando? Funziona davvero? Sarà il nuovo paradigma della comunicazione aziendale?
    cosa mi stai chiedendo?

lo so già che il pacchetto statistico che userai, caro Massimiliano Cao (vedi, scrivo il tuo nome così mi trovi più facilmente), eliminerà le mie risposte segnandole come “false risposte”, ti dirò che la cosa non mi dispiace affatto …

per essere fastidioso fino in fondo lancio la catenona ed invito a rispondere al quizzone capemsater, egon, gervaso, gloutchov e altri che mi sono dimenticato ma si sentono di far parte di questa lista, adesso se rispondono “so cazzi tua” andare a cercare i post …

il blog è morto, viva il blog (anzi no è proprio morto)

Wednesday, October 10th, 2007

già da qualche tempo egon mi aveva messo la pulce nell’orecchio, ora me ne sono convito, sì, caro visitatore, i blog ormai sono passati a miglior vita, andati, kaputt.

La diffusione, avvenuta con una rapidità superiore a quella della peste nel medioevo, dei widgets di servizi 2.0 (twitter, tumblr, delicious, google reader, …), che addobbano i blog come neanche le palle sull’albero di natale era uno scuro presagio. Il blog non è sufficiente, non basta, serve di più, serve un posto dove far rientrare (aggregare direbbe un informatico) tutto quello che fa-dice-pensa-sputa l’utente on-line, è questo che voglio(no).

E hanno ragione, è giusto così, è meglio così, bravo egon.

Il pensiero latente di chi utilizza il web è chiaro:

si, lo so che si possono postare commenti, ma di solito non lo faccio sui blog, non so perchè, avrò delle fisse malate… In generale sono dell’idea di non disperdere i miei interventi in mille luoghi, senza voler dire che il blog non mi piace, anzi, ce ne fossero di più così… (via archeologia.com)

L’esigenza di un sito-aggregatore che, al tempo stesso, racchiuda il nostro io digitale e ci rappresenti in maniera più fedele (insomma che sia omnicomprensivo, personalizzabile e flessibile), più di quello che può un semplice blog con wordpress, è forte. Io stesso, devo ammetterlo, mi sono messo a scrivere qualche view in django che mi permettano di avere un sito fatto su misura (niente di più e niente di meno di quello che mi serve).

Chi ha le capacità ci ha già pensato da tempo, gli altri aspettano fiduciosi.

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