This website is now static html, I have no time to write anything and Wordpress has more security holes than a Swiss cheese, and so the migthy wget -m replaced the ugly php. For sure there will be problems with this new version, but that is life.
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Some advices, read carefully:
Se vuoi essere alla moda ed avere un blog tutto tuo mi permetto di consigliarti dreamhost, se usi il codice DAT hai pure lo sconto (dettagli).

Archive for the ‘web’ Category

La mia banca è differente

Tuesday, January 13th, 2009

banca-differente

Da par mio, l’avviso di errore si interpreta così: «Spiacenti il servizio non è al momento accessibile, provvederemo alla sua rimozione il prima possibile. Ci scusiamo per il disservizio».

Però la mia banca è differente …

la “grande” bolla speculativa dei servizi di social bookmarking

Wednesday, May 14th, 2008

In tutte le guide del tipo “come fare ad avere lo stesso traffico di un sito porno nel tuo blog di ricamo&cucito in 10 passi“, uno di questi 10 passi è sempre: go social (vai sociale per dirla come tutti noi si mangia).

Forse quanto sto per dire stupirà l’assiduo lettore di dat: dat possiede e mantiene un blog serioso (che non citeremo) che veicola tra i 10.000 e i 20.000 visitatori al mese (e dico visitatori, non pagine viste). dat ovviamente segue con diligenza le 10 regole (indipendentemente da quali siano queste 10 regole). dat dopo mesi si è accordo di un fatto strano.

Lo strano è che se si incrociano i dati di traffico con i punteggi ottenuti dalle notizie sui vari siti di social bookmarking (oknotizie, diggita, upnews, kipapa, la vicina pettegola, …) si nota una certa discrepanza, almeno io la noto. In sunto, gli utenti sempre più spesso e forse volentieri votano una notizia solamente sulla base del titolo o sulla fiducia nei confronti dell’utente segnalatore. Questo lo si vede dai dati. Non ho voglia di rifare i conti, se hai un sito butta un occhio ai log. La forbice non è troppo ampia ma comunque presente. Altro dettaglio: il fenomeno è circoscritto alle notizie che non finiscono in prima pagina (cioè tra le notizie “top“), o forse, è solo mascherato dai volumi di traffico gonfiati.

Effettivamente, nel caso di “prima pagina”, il numero di visitatori aumenta a dismisura rispetto ai voti. Starsene per un po’ in copertina di oknotizie significa essere investiti da un tir di visitatori (ai miei tempi si diceva to be slashdotted, se ci volete provare ricordatevi di inserire nel titolo la parola chiave TETTE).

Formalizzando e generalizzando quindi la legge empirica di dat sui social siti:

Se la notizia non va in prima pagina riceve meno visitatori dei voti che ottiene.
Se la notizia va in prima pagina riceve più visitatori dei voti che riceve.
(la dimostrazione è banale e viene lasciata come esercizio per lo studente)

Adesso che appare più o meno chiaro, o almeno credibile, questo fenomeno; due cose bisogna fare, in mutua esclusione:

  • andare sul web e cambiare tutte le guide del tipo “come fare ad avere lo stesso traffico di un sito porno nel tuo blog di ricamo&cucito in 10 passi” per segnalare il fatto;
  • ripensare i sistemi di social bookmarking in modo che permettano di votare dopo la visualizzazione della notizia (si noti: visualizzazione, per la lettura comunque non v’è certezza).

Si badi bene che non sto negando l’utilità di “andare sociali”, anzi, è l’anima del web 2.0. C’è pure chi si diverte a fare le statistiche su-chi-l’ha-più-lungo tra i siti di segnalazione notizie. Dico semplicemente che, se vogliamo raggiungere un mondo perfetto, tipo quello che si vedeva nelle pubblicità della Mulino Bianco©, coi campi di grano e la gente in bicicletta, dovremmo impegnarci a far votare le notizie dopo, e non prima, la lettura (anche sommaria).

A questo proposito sarei pruriginosamente curioso di scoprire se il fenomeno è limitato ai blog di dat oppure è presente anche nei blog di quelle quattro persone che ancora leggo. A gervystar manco lo chiedo che tanto non si ricorda neanche di avere un blog.

language based antispam

Friday, April 11th, 2008

non so se esista un sistema del genere, nel caso bisognerebbe inventarlo: un filtro antispam che blocchi tutti i commenti a questo blog scritti in inglese (cioè il 100% dello spam e lo 0% dell’ham). ecco l’ho detto.

Antani Tapioco, brematurata la supercazzora o scherziamo?

Monday, April 7th, 2008

A security researcher using the pseudonym “Antani Tapioco” discovered the problem, which stemmed from insufficient input validation on the TRUSTe seal validation page. Netcraft has reported the problem to TRUSTe and it has since been fixed. (from http://news.netcraft.com/archives/2008/03/27/truste_verified_by_haxors.html)

Quel nome non mi è nuovo http://it.wikipedia.org/wiki/Supercazzora =)

WordPress 2.5 e il meta tag “generator”. Hey cosa credi di fare?

Wednesday, April 2nd, 2008

L’altro giorno ho aggiornato WordPress alla versione 2.5 ed ho scoperto che quelli di automattic hanno cambiato leggermente quello che viene tornato in output dalla chiamata a wp_head().

Da questa versione infatti l’inserimento del classico

<meta name="generator" content="WordPress 2.5" /> <!-- leave this for stats -->

non viene più lasciata come scelta dello sviluppatore del template in uso, ma viene imposta alla pagina proprio dalla chiamata alla funzione wp_head().

Ora, pur sapendo che non c’è sicurezza nell’oscurità, mi pare in filo troppo andare a starnazzare ai quattro venti che versione di wordpress sto usando (non ora che è aggiornatissima, si capisce, tenerlo per me tornerà utile quando ne userò una versione vecchia e buggata). Tra l’altro, lo stesso consiglio si trova sul sito di wordpress http://codex.wordpress.org/Hardening_WordPress#Security_through_obscurity

Benissimo, allora eliminiamo il tag infame e sostituiamolo con qualcosa di migliore.

Dopo una breve ricerca si trova subito che la parte di codice incriminata è:

/*
* Outputs the XHTML generator that is generated on the wp_head hook.
*/
function wp_generator()
{
the_generator( apply_filters( 'wp_generator_type', 'xhtml'));
}

contenuta nel file /wp-includes/general-template.php all’incirca alla linea 1146. Per eliminare il fastidio basta commentare la chiamata a the_generator() più o meno così:

/**
* Outputs the XHTML generator that is generated on the wp_head hook.
*/
function wp_generator()
{
//   the_generator( apply_filters( 'wp_generator_type', 'xhtml' ));
}

potrebbe anche bastare così, chi vuole avere comunque un tag generator puo’ inserirlo direttamente nel template oppure cambiare la funzione get_the_generator() (sempre in /wp-includes/general-template.php, qualche riga più sotto). Il case da modificare è xhtml (ricordatevi che in questo caso non va ovviamente commentata la chiamata a the_generator in wp_generator()).

Ad ogni aggiornamento di WP ricordatevi di ricommentare la funzione.

Vabbè su come cambiarlo fate voi, io ho questo

<meta name="generator" content="Emacs" /> <!-- leave this for stats -->

Se non l’hanno già fatto, sarebbe bene che quelli di www.wordpress-it.it segnalassero sta cosa; giusto per completezza d’informazione.

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