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Archive for September, 2007

Arrr! We be the pirate guys, matey.

Thursday, September 20th, 2007

pirata.jpg

ieri (19 settembre) si festeggiava il Talk Like A Pirate Day

pordenonelegge.it

Wednesday, September 19th, 2007

Pordenonelegge.it: due incontri su tutti

Sabato 22 settembre alle 11.30 in Palazzo Gregoris

La parte abitata della rete.
Città e cittadini dentro Internet
Incontro con Sergio Maistrello (p) e Paolo Valdemarin
(In collaborazione con l’Ass.to alle Politiche Sociali del Comune di Pordenone)

Domenica 23 settembre alle 15.00 in Piazza San Marco

Perché non possiamo essere cristiani
(e meno che mai cattolici)

Incontro con Piergiorgio Odifreddi (hp)
(Presenta Gianpaolo Carbonetto)

come mia consuetudine non parteciperò a nessun evento (forse)

juventus – udinese, per non parlare di calcio parliamo di tifosi (e petardi)

Tuesday, September 18th, 2007

Una sentenza rapidissima. Ha patteggiato un anno con la condizionale e per tre anni non potrà assistere ad alcuna manifestazione sportiva Nicola Ravasio, il ventisettenne bergamasco che domenica scorsa ha lanciato un petardo allo stadio delle Alpi di Torino durante Juventus-Udinese. (via corriere)

Tutto è bene quel che che finisce bene. Sicuri? Io no.

Grandi lodi sono state spese a favore dei tifosi che hanno prontamente segnalato il cattivone di turno. Secondo me, però, le persone da allontanare dallo stadio erano due. Parlando di DASPO si legge:

Il divieto di cui al presente comma può essere, altresì, disposto nei confronti di chi, sulla base di elementi oggettivi, risulta avere tenuto una condotta finalizzata alla partecipazione attiva ad episodi di violenza in occasione o a causa di manifestazioni sportive o tale da porre in pericolo la sicurezza pubblica in occasione o a causa delle manifestazioni stesse. (L. 13 dicembre 1989 n. 401, così come modificata dalla L. 19 ottobre 2001, n. 377, dalla L. 24 aprile 2003 n. 88, dalla L. 17 ottobre 2005 n. 210 e dalla Legge 4 aprile 2007 n. 41 – via studiolegalecontucci)

prendere ripetutamente a sberle una persona (per quanto cattiva possa essere questa persona) è una condotta finalizzata alla partecipazione attiva ad episodi di violenza. Quindi, per dimostrare di essere in un paese civile, chiedo che venga denunciata anche la persona evidenziata nella foto

pizze a volontà

e le venga proibito l’accesso agli impianti durante le manifestazioni sportive.

Eccheccazzo!

(immagine via sports.it)

Ne hanno parlato anche:

FantacalcioBlog – Condanna rapida per il tifoso Juventino che ha lanciato il petardo
dove viene notata una certa “intemperanza di troppo” nei confronti degli altri tifosi, senza però approfondire.

Il blog di Salmo69 – Tifosi fanno arrestare il teppista allo stadio
dove si afferma che “i veri tifosi hanno reagito contro questo delinquente, dapprima con due schiaffoni …” eh già perché i veri tifosi sono quelli che alzano le mani. Lasciamo perdere.

Near a tree – Gioventùs bruciata
dove almeno viene riportata la frase del padre “E comunque più violento di lui è stato chi gli ha dato lo schiaffo. Quello è un tifoso violento.” Non considererei lo schiaffo più violento del lancio di un petardo (anche se uno schiaffo è sempre una violenza indirizzata espressamente contro una determinata persona mentre un petardo non presuppone sempre la violenza, vedasi la festa di capodanno), sono propenso a considerare i due gesti parimenti violenti.

Io penso Ultrà – Petardo (blog del progetto bloglab di Epifani)
come sempre per avere un commento sensato sullo stato delle cose bisogna rivolgersi a chi vive negli stadi “Anche qui i media ci marciano, e alla grande. E’ logico che in tribuna un idiota come quello lo possano prendere a schiaffi e sbattere in mano agli steward. Provate a farlo in Gradinata, poi vediamo.” Giusto per rimarcare come non cambi proprio nulla …

Il video su youtube
Bombarolo malmenato

CHURCH OF FEAR

Tuesday, September 18th, 2007

quando nel lontano 2005 mi recai a Colonia assieme ad orde di giubilanti giubileatori, tutti assieme per ridere, ballare, discutere e pregare, andai a vedere il museo di …

hei aspetta un momento, cooooooosa? tu sei andato alla Giornata Mondiale della Gioventù? te? ma proprio te che c’hai il blog meglio posizionato su google per morte al papa? naaaaaa, non ci credo!

ebbene si, infedele, ci sono andato alla Giornata Mondiale della Gioventù e ribadisco MORTE AL PAPA. A questo punto credo che questo sia il post adatto per far sloggiare gli scheletri dall’armadio (che adesso viene freddo e ci devo mettere i giubbotti).

Mi spiego quindi: correva l’anno 2005, aggiungi il fatto che ero senza un euro, come tutti gli studenti universitari dopotutto, ma volevo comunque farmi una bella vacanza estera, a questo sommi un leggero inganno (“vuoi venire ad un rave di giovani da tutto il mondo che si ritrovano a Colonia a fare festa, 2 settimane a solo 300 Euro” – “ci sono preti nel mezzo?” – “mah, non mi pare …”), ottieni la mia iscrizione al raduno dei Papa Boys sig, sob, sbuff

Tralascerò, per carità ateo-agnostica e perché ho appena mangiato, di descrivere nel dettaglio il degrado umano che ho potuto ammirare in 2 settimane a diretto contatto con il nemico.

A grandi linee posso elencare 6 avvenimenti-riflessioni tragicomiche utili per rendere il clima e l’atmosfera che circolava a Colonia in quel tempo:

  1. si dormiva in una palestra ed una scuola, ovviamente i maschi in scuola e le femmine in palestra, ben separati;
  2. i papaboys sono usi ad effettuare le abluzioni giornaliere rigorosamente in costume da bagno, i maschi con i comodi boxer e le femmine con i pratici costumi interi (ad un pezzo), ovviamente per abluzione intendo la doccia (non serve ricordare la separazione dei sessi, credo);
  3. al quarto giorno dal nostro arrivo uno spaurito e disorientato papaboys ha chiesto indicazioni sul luogo in cui trovare una toilette, ancora oggi mi chiedo in quali visioni mistiche si incorra con una prolungata privazione delle primarie funzioni corporali;
  4. pare, da miei studi recenti, che i papaboys maschi ignorino l’utilizzo di questo oggetto (e mi perdonerà Duchamp);
  5. pur avendo un pass speciale che rendeva ogni servizio pubblico gratuito (metropolitana, treno, autobus, musei e mostre) i papaboys preferiscono stare in chiesa a pregare invece che visitare i piccoli borghi delle vicinanze come Dusseldorf, Colonia o Bonn;
  6. i papaboys si svegliano presto la mattina per una non meglio identificata messa delle 7.30 (dopo la bestemmia del primo giorno non hanno più osato disturbare il mio quieto riposo);
  7. di tanto in tanto sentono il bisogno di una preghiera o una canzoncina, di certo non sarà il trovarsi in autobus, sul treno o in autogrill, che li potrà fermare.

Tutto questo sproloquio solo per dire che i papaboys sono un branco di disadattati, senza spina dorsale, totalmente disinteressati all’arte e alla cultura e con grandissimi problemi nella sfera emotiva e sessuale?

Certamente no, tutto questo sproloquio serve a presentare degnamente l’artista autore della “Church of Fear”. Opera in esposizione al Museum Ludwig tra un Lichtenstein e un Warhol proprio nei giorni di maggior afflusso degli sfigaboys.

Pronti?

Via; ecco la “Church of Fear” ed il suo ideatore Christoph Schlingensief

Church of fear

ed un piccolo estratto dal sito www.church-of-fear.net:

ARE YOU PLANNING A TERRORIST ACT?

When? Where? Why?

Stand in for your right to personal terror!
Contact us:

holy@church-of-fear.net

Become the ruler over your fear ! Build your own Empire of Fear and wipe out everything and everybody that wants to make use of your fears ! You have the right and you have the power! FEARPOWER!

E che un prete venga a dirmi che parlo male dei giovani cattolici solo perché non li conosco, mavaffanc…

eeeh son dubbi (liquore all’erba luigia)

Sunday, September 16th, 2007

questa

LIQUORE ALL’ERBA LUIGIA

Origine: ricetta di famiglia http://www.laita.it/laita/varie.htm

Ingredienti: per 500 gr. di alcool 95 gradi 67 foglie di erba luigia, la scorza di mezzo limone, 0,6 litri di acqua, 500 gr. di zucchero

Preparazione: mettere in infusione per 8 giorni le foglie di erba luigia e la scorza di limone nell’alcool. Filtrare ed aggiungere uno sciroppo di acqua e zucchero precedentemente preparato facendo bollire l’acqua (0,6 lt.) con lo zucchero. L’infuso di erba luigia va aggiunto allo sciroppo quando lo stesso ha raggiunto una temperatura di 20 – 21 gradi (non aspettare che si raffreddi completamente). Imbottigliare quando il tutto si è ben raffreddato e lasciare maturare per almeno 6 mesi.

oppure questa

liquore all’erba luigia

1 lt alcool 95°
150foglie di erba luigia
buccia di tre limoni gialli
800gr di zucchero
1 lt acqua

mettere le foglie e le bucce tagliate sottili nell’alcool. far sciogliere lo zucchero nell’acqua a fuoco dolce(nel bimby 10min 100° vel 2). lasciate raffreddare completamente, aggiungere all’alcool. lasciare macerare 40gg. filtrare e imbottigliare. lasciare riposare un’altro mese. fatene tanto, è buonissimo!
raccogliete le foglie più tenere da giugno in poi, per voi fortunati più al sud anche in maggio. più verde è la foglia, più verde diventa il liquore.
buon lavoro.

io, di mio, direi la seconda che ha un TTM inferiore (e per market intendo il mio fegato)

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