This website is now static html, I have no time to write anything and Wordpress has more security holes than a Swiss cheese, and so the migthy wget -m replaced the ugly php. For sure there will be problems with this new version, but that is life.
show hide sidebar
Some advices, read carefully:
Se vuoi essere alla moda ed avere un blog tutto tuo mi permetto di consigliarti dreamhost, se usi il codice DAT hai pure lo sconto (dettagli).

Archive for the ‘web’ Category

dopo 6 mesi, alcune statistiche e le immancabili riflessioni

Wednesday, June 20th, 2007

Di statistiche 2.0 ne abbiamo lette fino alla nausea, no? Ecco una rinfrescata qui qui qui e qui.

Io, ovviamente, non le ho lette tutte e forse per questo o forse per la serata afosa mi butto a capofitto nelle statistiche dei miei blog. Come direbbe Queneau: “è solo un esercizio di stile“.

I blog in questione sono questo (nel senso di quello che stai leggendo) e questo (nel senso di “quello cui arrivi cliccando sul link”). Alcuni dati per gradire (dal 01/01/07 a ieri):

  dat.perdomani.net archeoblog.perdomani.net
Posizione Blogbabel 1054 1779
Posizione Wikio 6012 2320
Posizione BlogItalia 1738 4356
Visitatori 4,479 10,085
Pagine viste 7,420 20,376
Numero di post 78 215
Numero di commenti 148 53

Il blog personale (dat.perdomani.net) è principalmente un blog di cazzeggio, un’espressione verbosa del mio pensiero, insomma è pieno di cagate.

Il blog archeologico (archeoblog.perdomani.net) è un blog serio e, come i più attenti avranno forse già intuito, il leit motif è l’archeologia.

Alcune considerazioni:

  1. i dati sono pochi ma non per questo poco rappresentativi;
  2. la classifica di wikio fa cagare;
  3. il blog personale, pur avendo meno della metà dei visitatori e quasi un terzo in meno di post rispetto al blog archeologico, produce il triplo dei commenti;
  4. un visitatore guarda in media 2 pagine (in questo i blog sono quasi alla pari).

A mio insindacabile giudizio il dato interessante è la partecipatività degli utenti, buona quando si tratta di amici (informatici e non) e blogger (non vedo come non potrebbe essere così), assolutamente nulla o totalmente confusa quando si parla di umanisti (leggi: lettori del blog archeologico). A sostegno della mia tesi posso citare due eventi quantomeno curiosi avvenuti su archeoblog:

  1. una carissima persona, archeologo ed insegnante di archeologia sperimentale, di punto in bianco ha deciso che il posto adatto per segnalare i suoi seminari era quello di utilizzare aleatoriamente i commenti ai post e alle pagine (chi usa wordpress conosce la differenza) e non il più logico indirizzo e-mail o l’iscrizione+pubblicazione di un post;
  2. un utente come commento ad un post su Nefertiti chiede informazioni sulla scoperta di Troia.

Ora, il web2.0 sarà anche fichissimo, avantissimo, comunicativissimo e tutto ciò che finisce in -issimo ma, o regalate la parte abitata della rete a più italiani possibile o vi rendete conto che al web 2.0 non corrisponde un utente 2.0 (e neanche 1.0 a dire il vero). Poi alle prossime elezioni non venitemi a dire che non vi avevo avvisato …

promozione letteraria

Monday, June 11th, 2007

6 semplici passi per promuovere on-line un libro (ovvero sperare di vendere almeno 1 copia):

  1. attivare una discreta quantità di account su aNobii, entrare in molti gruppi e istigare discussioni sul libro in questione;
  2. fare in modo che almeno un paio di blog (quello dello scrittore, di sua zia e dell’elettrauto di fiducia) commentino il libro, lo stretto necessario per finire in prima pagina di blogbabel;
  3. aprire un blog dedicato al libro ed invadere i vari siti di comunicati stampa con il resoconto dell’evento (e l’immancabile link al blog);
  4. registrare un account su lulu e pubblicare una copia “pirata” del libro ad un prezzo inferiore, ma non di tanto;
  5. denunciare ai mass media l’increscioso incidente ed attendere la probabile/possibile ondata di sdegno e commenti più o meno autorevoli sull’accaduto, ovviamente in questo caso si ritorna in prima pagina su blogbabel, cosa che non ci dispiace affatto;
  6. non si dimentichi la video intervista all’autore su youtube (inventatevi qualcosa di carino del tipo “scrittori a nudo” con lo scrittore … beh nudo, ad uso e consumo di studio aperto) e gli inevitabili podcast, che come il prezzemolo, stanno sempre bene.

Dimentico qualcosa?

Avvertenze: è necessario aver scritto un libro, l’autore di questo blog non si assume nessuna responsabilità nel caso questo prerequisito sia disatteso.

Detto questo non mi stancherò mai di ripetere come 170 libri al giorno siano troppi, veramente troppi.

wired si “sbattezza”

Thursday, June 7th, 2007

noi del uarr siamo su wired, e scusa se è poco

rigurgito di spam, burp

Friday, June 1st, 2007

certo il mio blog non è di quelli importantiinteressanti. Pensavo: e se “magicamente” i wig (web big) incomiciassero a commentare i miei post … ne guadagnerei in credibilità?

io mi fermerei qui

Monday, May 28th, 2007

spero che quelli di GOOD MAGAZINE non facciano un video anche sulla chiesa …

good ratzy

non so se mi sono spiegato ;)

(fonte dati www.uaar.it, le immagini un po’ qua e un po’ la ma sempre da internet vengono e quindi ritenute di pubblico ludibrio)

-
buy buy order buy