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Money for nothing … more or less

buine palanchePer caso ho sbattuto contro questo articolo Il pensiero si spande e tra un “rendo grazie al Sig. Linus Torvalds che ha donato all’umanità intera una valida alternativa ai SW a pagamento” e un “dovremmo ringraziare ogni giorno, come per la preghierina della sera, gli sviluppatori open che ci permettono di utilizzare cose nuove sicure e funzionali“, l’articolo spiega anche come si fanno i soldi, quelli belli, quelli con il $ al posto della S, sempre con l’open source. Ecco i punti fondamentali:

Ma come si guadagnano dei soldi con l’open source? All’inizio della settimana scorsa non ne avevo idea, un paio di ore di ricerca e trovo alcune buone soluzioni:
1- Si sviluppa un SW di qualsiasi tipo, lo si distribuisce gratuitamente e si offre assistenza di due tipi, quella on line con manualistica, forum e cose simili gratuita e quella fatta on site, cioè ci si reca dall’utilizzatore a pagamento
2- Si fonda un’associazione di programmatori che ci mettono di tasca loro per sviluppare un progetto e poi al momento della distribuzione (solo on demand) il pacchetto SW è gratuito però va accompagnato ad un contratto annuale o meno di assistenza.
3- Le idee sono ancora pagate, quindi si mette in piedi un progetto e si aspetta che una fondazione od una grossa software house faccia una donazione per poter mettere mano sui sorgenti o strappandoti la promessa che il tuo SW funzioni alla perfezione sui loro pacchetti o sui loro Hard Ware.

Commenti? Beh fortunato se in solo un paio di ore di ricerca il nostro eroe ha “scoperto” come fare valange di soldoni con progetti open source. E dire che certe ditte sostengono che l’open source non sia un modello di sviluppo sostenibile.

A parte che se fosse così semplice (e si badi che non lo è) non esisterebbe la povertà al mondo e il papa si ritroverebbe presto disoccupato, ho comunque deciso che è ora di fare qualcosa per quei programmatori opensource che mi migliorano (o peggiorano) la vita con i loro software. Qualcosa di concreto, di tangibile. Ma cosa?? Microdonazioni con PayPal? Figuriamoci mi costa 1 euro a botta solo di postepay. Pagamenti in codice sorgente? Vabbè, tralasciando il fatto che non so programmare, non si possono mica seguire 60 progetti alla volta e magari volersi anche laureare.

Ecco l’idea, per niente geniale devo dire, la pubblicità!! Tutti i progetti sw hanno una home page e il 90% di queste hanno dei banner. D’ora innanzi, e si noti l’aulicità dell’espressione, farò una quantità di click sui banner pari al mio livello di soddisfazione per il sw prodotto.

Un esempio concreto:

oggi mi sono installato questo plugin per wordpress http://www.aufzynden.de/post-readers-wp-plugin/ e come vedete dai commenti non riuscivo a farci una sega. In meno di un giorno il teutonico programmatore di turno mi ha risposto meritandosi 1 click sul banner per il plugin e 1 click per la risposta. Dato che non capisco un cazzo ho dovuto fare un’altra domanda e quindi 1 altro click in arrivo per l’ennesima risposta rapida.

Inutile dire che invito tutti a fare più o meno lo stesso (con moderazione mi raccomando, mica li volete ricchi sti programmatori che poi non lavorano più).

A questo punto mi chiedo solo quanti click dovrò fare sul sito di gnome e della slackware (se avessero banner), per non parlare poi dei siti degli amici (il Blogroll è a sinistra) chenesannosemprepiùdimeintutto e mi aiutano ogni volta che non combino …

P.S. ma aulicità esiste in italiano? Mah …

7 Risposte »


da vicino

  1. mambro

    I banner pagano per ogni click da ip diverso.. è inutile clikkarci più di una volta nella stessa connessione ;-)

  2. Fra

    quoto mambro: i banner (quelli pay per click) pagano per ogni click effettuato da indirizzo ip diverso, o dallo stesso ip a distanza di tempo (solitamente 24-48 ore)…

  3. Blog Admin dat

    infatti io avendo un 56k clicco a ogni riconnessione ;)

  4. lomiz

    Apprezzo la tua idea ma è un po’ difficile da attuare.
    Tolto il problema sul controllo dell’ip dobbiamo pensare che, ammettendo che il sito della Debian abbia dei banner, se noi cliccassimo su un banner non faremmo guadagnare personalmente colui che ha scritto il codice ma bensì il gruppo ristretto che sostiene il progetto.

  5. Blog Admin dat

    @Iomiz
    va bene, non vedo il problema, tutti i soldi che non vanno alla microsft sono soldi buoni ;)

  6. gianlu

    servirebbe a poco, ad esempio google fa statistiche sulla qualità dei click.
    Cliccando e poi non compilando form o facendo acquisti faresti solo diminuire il livello di qualità associato a quel publisher (il programmatore). Avere 10000 click e non concretizzare con acquisti veri non servirebbe a nulla. ciao

  7. Blog Admin dat

    ma si ma si ci capiamo, google fa questo google fa quello, servirebbe a poco anche per altri mille motivi. Questo non toglie che una cosa che serve a poco è sempre più utile di una cosa che serve a …. mmmh NIENTE.
    Sono convinto che 10000 click che ti pagano 10 euro siano meglio di 0 click che ti pagano 0 euro (almeno un paio di birre le tiri fuori).
    Se poi te usi paypal per pagare gli sviluppatori allora tanto meglio ;)

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