Money for nothing … more or less
Friday, March 16th, 2007Per caso ho sbattuto contro questo articolo Il pensiero si spande e tra un “rendo grazie al Sig. Linus Torvalds che ha donato all’umanità intera una valida alternativa ai SW a pagamento” e un “dovremmo ringraziare ogni giorno, come per la preghierina della sera, gli sviluppatori open che ci permettono di utilizzare cose nuove sicure e funzionali“, l’articolo spiega anche come si fanno i soldi, quelli belli, quelli con il $ al posto della S, sempre con l’open source. Ecco i punti fondamentali:
Ma come si guadagnano dei soldi con l’open source? All’inizio della settimana scorsa non ne avevo idea, un paio di ore di ricerca e trovo alcune buone soluzioni:
1- Si sviluppa un SW di qualsiasi tipo, lo si distribuisce gratuitamente e si offre assistenza di due tipi, quella on line con manualistica, forum e cose simili gratuita e quella fatta on site, cioè ci si reca dall’utilizzatore a pagamento
2- Si fonda un’associazione di programmatori che ci mettono di tasca loro per sviluppare un progetto e poi al momento della distribuzione (solo on demand) il pacchetto SW è gratuito però va accompagnato ad un contratto annuale o meno di assistenza.
3- Le idee sono ancora pagate, quindi si mette in piedi un progetto e si aspetta che una fondazione od una grossa software house faccia una donazione per poter mettere mano sui sorgenti o strappandoti la promessa che il tuo SW funzioni alla perfezione sui loro pacchetti o sui loro Hard Ware.
Commenti? Beh fortunato se in solo un paio di ore di ricerca il nostro eroe ha “scoperto” come fare valange di soldoni con progetti open source. E dire che certe ditte sostengono che l’open source non sia un modello di sviluppo sostenibile.
A parte che se fosse così semplice (e si badi che non lo è) non esisterebbe la povertà al mondo e il papa si ritroverebbe presto disoccupato, ho comunque deciso che è ora di fare qualcosa per quei programmatori opensource che mi migliorano (o peggiorano) la vita con i loro software. Qualcosa di concreto, di tangibile. Ma cosa?? Microdonazioni con PayPal? Figuriamoci mi costa 1 euro a botta solo di postepay. Pagamenti in codice sorgente? Vabbè, tralasciando il fatto che non so programmare, non si possono mica seguire 60 progetti alla volta e magari volersi anche laureare.
Ecco l’idea, per niente geniale devo dire, la pubblicità!! Tutti i progetti sw hanno una home page e il 90% di queste hanno dei banner. D’ora innanzi, e si noti l’aulicità dell’espressione, farò una quantità di click sui banner pari al mio livello di soddisfazione per il sw prodotto.
Un esempio concreto:
oggi mi sono installato questo plugin per wordpress http://www.aufzynden.de/post-readers-wp-plugin/ e come vedete dai commenti non riuscivo a farci una sega. In meno di un giorno il teutonico programmatore di turno mi ha risposto meritandosi 1 click sul banner per il plugin e 1 click per la risposta. Dato che non capisco un cazzo ho dovuto fare un’altra domanda e quindi 1 altro click in arrivo per l’ennesima risposta rapida.
Inutile dire che invito tutti a fare più o meno lo stesso (con moderazione mi raccomando, mica li volete ricchi sti programmatori che poi non lavorano più).
A questo punto mi chiedo solo quanti click dovrò fare sul sito di gnome e della slackware (se avessero banner), per non parlare poi dei siti degli amici (il Blogroll è a sinistra) chenesannosemprepiùdimeintutto e mi aiutano ogni volta che non combino …
P.S. ma aulicità esiste in italiano? Mah …