qualche giorno fa Minimarketing parlava dei prezzi dei biglietti aerei ormai assolutamente impredicibili, o almeno fino all’ultimo “Buy” button.
devo dire che è tutto vero: ti sbattono in faccia voli A/R pubblicizzati a 30 euro che in realtà ne costano 100; se poi hai del bagaglio aggiuntivo devi pregare che quei boccali di vetro fregati nel pub più cool della città non pesino troppo.
oggi, con un certo piacere, apprendo che anche i capoccia del parlamento europeo si sono rotti il cazzo. si saranno stufati delle loro segretarie che prima gli dicono che per andare al festino dell’amico costa x e invece poi si trovano a pagare y (inutile sottolineare y >> x) e quindi devono risparmiare sulla coca (facendo peraltro una figura da pezzenti con l’amico che intanto aveva procurato un paio di ucraine “facili”):
The European Parliament has agreed to ban airlines from advertising fares that do not include the taxes and charges passengers have to pay. (http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7496677.stm)
non dubito che le compagnie troveranno, in breve tempo, altre pittoresche strade per fregarci (magari ti daranno il volo ma il sedile te lo devi portare da casa oppure devi affittarne uno dei loro, altrimenti te ne stai in piedi tutto il viaggio e voglio poi vederti all’atterraggio, se non vomiti).