This website is now static html, I have no time to write anything and Wordpress has more security holes than a Swiss cheese, and so the migthy wget -m replaced the ugly php. For sure there will be problems with this new version, but that is life.
show hide sidebar
Some advices, read carefully:
Se vuoi essere alla moda ed avere un blog tutto tuo mi permetto di consigliarti dreamhost, se usi il codice DAT hai pure lo sconto (dettagli).

Archive for the ‘sport’ Category

Io sono favorevole agli stadi in cui si possano portare i bambini, stadi come questo …

Friday, November 5th, 2010

LA BOMBONERA!!

Oro olimpico, record mondiale e grandi tette

Wednesday, August 13th, 2008

evvai, oggi tutti tifosi di Federica Pellegrini!

(foto http://sportemotori.blogosfere.it/ … g-resta-nascosto.html)

Alea Iacta Est

Monday, November 12th, 2007

Per degli stadi più sicuri, basta polizia!

La fredda oggettività dei fatti racconta di un libero cittadino assassinato da un delinquente in divisa. Poi, per uno strano shift tra colpevole e vittima, ad essere messi alla gogna sono, e questa non è certo una novità nel nostro paese, gli ultras, tutti gli ultras, sia i buoni che i cattivi.

Il casus belli è di una gravità anacronistica e va analizzato nel dettaglio:

  1. il numero di pericolosi teppisti coinvolti non può essere di troppo superiore ai 10 (le macchine interessate infatti erano 2), c’è da dire che nel pub vicino casa mia è capitato spesso di assistere a risse ben più corpose, però sai, quelli non erano tifosi, tutto bene quindi per le risse tra normali cittadini (e si sa che gli ultras non sono “normali” cittadini);
  2. il poliziotto si trovava nell’autogrill opposto a quello degli ultras (c’è chi dice a 200 metri chi a 60), vorrei ricordare che nell’autostrada che separa gli autogrill passano auto, autobus, camion con all’interno donne, uomini e bambini, vista poi la distanza che separa i due autogrill questo colpo accidentale è stato di una precisione a dir poco chirurgica;
  3. chi ci ha lasciato la vita si trovava tranquillamente seduto in macchina e trovo un certo imbarazzo ad immaginarmi a quali terribili atti di violenza si stesse abbandonando sul sedile posteriore (forse stava rovesciando il posacenere sul tappetino??).

Ora, la mia opinione differisce dal sentire comune, dal moralismo che pervade tutti in questi casi, per il semplice motivo che io stesso sono un tifoso (un ultras se vuoi), vado in trasferta, ho l’abbonamento alla squadra della mia regione ma prima di tutto sono una persona civile, educata e aborro la violenza. Mi spiace doverti svegliare dal tuo sonno incantato, caro lettore, ma mi vedo costretto a puntualizzare come, molto spesso, siano gli ultras le vere vittime della situazione, persone per lo più pacifiche che vanno a tifare per la propria squadra devono subire vessazioni di ogni genere; perquisizioni a tappeto, schedature preventive, divieto di espressione scritta o verbale, limitazione delle libertà fondamentali, …

Ora la misura è colma!

La totale incapacità delle forze dell’ordine di individuare i veri delinquenti ha portato ad una caccia alle streghe generalizzata, basta indossare una sciarpa con i colori della propria città per smettere immediatamente di essere liberi cittadini e, come se esistesse in ognuno di noi un Mr. Hyde in agguato, trasformarsi automaticamente in pericolosi teppisti. Questo indipendentemente da chi tu sia.

La psicosi da ultras così generata, questo vedere un untore di violenza in ogni tifoso assommato poi alle ferree leggi da inquisizione medioevale (basti ricordare la flagranza di reato a 48 ore, neanche i delitti di mafia hanno leggi così severe) ha fatto nascere, nella giornata di ieri, un movimento di patrioti che, come un sol uomo, hanno chiesto a gran voce, da Nord a Sud, un cambiamento deciso, la restituzione dei diritti minimi al cittadino-ultras. In ogni parte del nostro Bel Paese si sono levati inni in memoria al valoroso martire romano, da più parti il dissenso è stato espresso con maschia decisione, con la fermezza che soltanto chi sa di essere nel giusto può avere. Questi valorosi compatrioti necessitano di tutto il nostro appoggio, la loro battaglia contro un potere brutale ed ormai illegittimo dovrà essere pacifica ma decisa, o si fa l’italia Libera o si muore (in senso figurato, intendiamoci).

Molti scriveranno, discuteranno, daranno la loro opinione ma pochi capiranno realmente quello che sta succedendo, pochi infatti, seduti a guardare sky dal divano, sono consci del fatto che le domeniche la Repubblica si trasformi in uno stato di polizia per molte persone oneste che si svegliano quando voi ancora dormite, alle 3 o alle 4 di mattina, con l’unico obiettivo di salire in macchina ed attraversare l’italia per sostenere una squadra.

Pochi sanno che il problema degli ultras è un non problema o almeno non legato al calcio, chiudi gli stadi?, benissimo le risse si faranno nei teatri, nei giardini, alle sagre o al pub sotto casa mia. Siete troppo spesso dimentichi del fatto che l’essere umano è per sua natura violento, e taluni questa violenza non sono in grado di reprimerla. Gli antichi romani gioivano nel vedere le belve sbranare gli schiavi, nel medioevo si bruciavano le persone nelle pubbliche piazze, non crediate che oggi l’uomo sia meno animale. E si noti che con questo non voglio assolutamente giustificare la violenza, ma preferisco che un violento si sfoghi la domenica pomeriggio con una persona della sua stessa stazza, piuttosto che la domenica sera, a casa, sulla moglie o i figli. Meglio della chiusura degli stadi sarebbe l’apertura di rissodromi, luoghi circoscritti in cui far confluire le tifoserie violente ed aspettare che si stufino di prenderle e darle …

Tra le tante opinioni lette mi sento di appoggiare quelle espresse da Davide Bocci che dimostra una lucidità che altri non hanno (… i bravi ed onesti cittadini, quelli che non fanno male a nessuno, sono queste le persone che ci rimetteranno.).

Io, tra 2 settimane, spero proprio di poter andare allo stadio.

Tour de Farse 2007

Wednesday, July 25th, 2007

doping_provette.jpg

Il kazako Alexander Vinokourov è risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato dopo la crono di Albi, da lui dominata, al Tour de France. La notizia-choc arriva dal sito internet del quotidiano francese ‘L’Equipe’. Il prelievo sanguigno avrebbe rivelato la presenza di due popolazioni distinte di globuli rossi nel campione analizzato. Segno che Vinokourov, prima della gara, avrebbe fatto ricorso a una trasfusione con sangue di un donatore compatibile. Le analisi sono state effettuate dal laboratorio parigino di Chãtenay-Malabry. (Repubblica)

Non mi è mai piaciuto il ciclismo, tanta inutile fatica sui pedali solo per andare da un punto A ad un punto B, prendi la macchina e ci arrivi prima e più comodo, e se piove non ti bagni.

Negli ultimi anni poi il doping ha disintegrato ogni attrattiva che questo sport avrebbe potuto suscitarmi. A questo punto, per risollevare la situazione/immagine del ciclismo, propongo di apportare leggere modifiche al regolamento.

La prima proposta parte dalla certezza che TUTTI i ciclisti si dopino. Come faccio ad affermarlo, semplice, con il paradosso del sorite rivisitato:

Chi vince (Vinokourov ) lo fa grazie al doping e il doping aumenta considerevolmente le tue prestazioni.
Un eventuale ciclista non dopato (il secondo in ordine di arrivo) non può che arrivare con un pesante ritardo dal primo. Questo non succede mai e quindi anche il secondo ciclista è dopato (ma non abbastanza). Ripetere il ragionamento con il secondo e terzo ciclista, poi con il terzo e quarto e così via fino all’ultimo.

Adesso che siete convinti di questo fatto sarete in pieno accordo con me che l’unica soluzione possibile sia quella di liberalizzare il doping. Se poi obiettate che il doping è pericoloso e fa ammalare le persone potrei dirvi la stessa cosa di chi lavora in miniera tra polvere ed esplosioni, quindi critica respinta.

La seconda idea, alternativa o complementare alla prima, questione di gusti, è di fornire ai ciclisti un motore (l’ideale sarebbe alimentato ad urina per evitare dispendiosi pit stop per il pieno), motore da applicare alla bicicletta così i nostri sportivi preferiti potrebbero correre più a lungo e più velocemente. Si riuscirebbe così ad organizzare gare come il Giro d’Europa con prima tappa “Lisbona – Mosca” o il Tour du Monde con tappe del tipo “New York – Buenos Aires” o “Nouva Delhi – Tokyo” passando in vetta all’Everest.

Che ne pensate?

Approfondimenti e notiziole gustose:
Doping al Tour de France, le tv tedesche sospendono le trasmissioni
Tour de France – Momenti di crisi
Tour de France – Doping

(immagine in testa al post rainews24)

-
order buy buy buy