This website is now static html, I have no time to write anything and Wordpress has more security holes than a Swiss cheese, and so the migthy wget -m replaced the ugly php. For sure there will be problems with this new version, but that is life.
show hide sidebar
Some advices, read carefully:
Se vuoi essere alla moda ed avere un blog tutto tuo mi permetto di consigliarti dreamhost, se usi il codice DAT hai pure lo sconto (dettagli).



Borat: Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan

“Jak sie masz? My name-a Borat. I like you. I like sex. Is nice! ”

questa è la battuta d’esordio del film “Borat: Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan” un film da quintale, ogni scena, ogni battuta è politicamente scorretta, un esempio:

“… here in Kazakhstan we have problems also, social, economic and jews.”

da non perdere pure il sito internet ufficiale http://www.boratmovie.com/, in perfetto stile web inizio anni 90.

La trama è, anche quella, una idiozia totale:

Borat, noto giornalista kazako, tra i cui hobby ricordiamo quello di fotografare di nascosto donne nelle toilet pubbliche, viene spedito in America per registrare un documentario. Scopo del documentario è insegnare al popolo kazako come si vive da veri americani. Appena arrivati in America il nostro Borat si innamora di Pamela, la nota attrice-bagnina-tettona, e farà di tutto per sposarla. Nemmeno il tentativo di infilarla in un sacco avrà successo e, quindi, dopo profonda introspezione, decide di sposare una prostituta di colore.
Fuori dalle sale

Il film è stato sollevato agli onori della cronaca, anche in italia, qualche settimana fa per una curiosa coincidenza, mentre era in programmazione nelle sale statunitensi, il presidente Kazaco si trovava in America per firmare degli accordi petroliferi con il governo locale. Dato che il film dipinge il kazakistan come una nazione arretrata e brutale il console kazaco in america ha dovuto indire una conferenza stampa per “spiegare” come il kazakistan fosse in realtà una nazione moderna ed avanzata. Il buon Borat (Sacha Baron Cohen, forse lo conoscete come AliG) a questo punto, con un colpo di genio, indice una contro conferenza per negare le parole del console ed attribuirle agli eterni nemici (assholes) dell’Uzbekistan.

Per chiudere, indovinate qual’è il film più divertente del 2006: http://www.imdb.com/features/rto/2007/poll/bestresults

Borat, in tutto il suo splendore

Nessuna reazione »

No comments yet.

RSS feed for comments on this post. TrackBack URI

Qui puoi lasciare un commento, non che ci tenga nè che mi interessi la tua opinione. Tu prova a scrivere qualcosa e poi vediamo ...

Line and paragraph breaks automatic, e-mail address never displayed, HTML allowed: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

(required)

(required)


-
buy order buy buy