This website is now static html, I have no time to write anything and Wordpress has more security holes than a Swiss cheese, and so the migthy wget -m replaced the ugly php. For sure there will be problems with this new version, but that is life.
show hide sidebar
Some advices, read carefully:
Se vuoi essere alla moda ed avere un blog tutto tuo mi permetto di consigliarti dreamhost, se usi il codice DAT hai pure lo sconto (dettagli).

Archive for the ‘film’ Category

“A Pokoto Pokoto” “Pokoto un par de cojoni! Tz!”

Sunday, April 22nd, 2007

A udine è ripartito il FarEastFilmFestival, FEFF per gli amici, magari giovedì vado a sbirciare qualche film a mandorla. Spero solo che gli horror movie siano più horror e più movie di quelli che mandava emmetivvì qualche tempo fa e soprattutto spero che gli attori indossino un cartellino col loro nome ben evidenziato, sti cinesi sono come le pecore, tutti uguali.

p.s. solo per veri intenditori: chi ha riconosciuto la citazione dotta nel titolo?

Torrente 2: mision en marbella

Saturday, April 7th, 2007

Dopo la prima puntata del nostro super-anti-eroe preferito, mi permetto di consigliare la seconda parte della trilogia di Torrente.

Questa volta trattasi di una missione a Marbella sulle tracce di un peligrosísimo terrorista internacional y engañar al mayor número de inocentes posible.

Non si scappa, lo stile è sempre lo stesso, anche se devo ammettere che questa pellicola è leggermente inferiore alla prima. Forse un pò scontata, sicuramente più commerciale, lascia comunque il segno tra omicidi accidentali e pedo-ragazzine lascive

Come sempre la lingua è lo spagnolo con in aiuto i sottotitoli inglesi.

Super Size Me

Sunday, January 21st, 2007

Di recente ho visto questo film – documentario. Per chi se lo fosse perso lo riassumo brevemente:

Un tale di Manhattan decide di mangiare per 30 giorni solo ed esclusivamente da MacDonalds per vedere se, come dice la ditta, il loro cibo non crea problemi e può essere utilizzato in diete equilibrate. Prima di partire si fa fare un completo controllo medico che attesta la piena salute del soggetto.
Tutti da ridere (per me che sono italiano e mangio polenta e formai, per gli americans un pò meno) i risultati.

In 30 giorni di colazioni, pranzi e cene da McDo il nostro temerario ha messo su 11Kg, mica 2!!, ha incominciato a soffrire di crisi depressive curabili solo con un big mac (non è uno scherzo, sto qua stava male sul serio), l’idraulica inguinale non gli funzionava più (per usare una metafora: no gli tirave le bighe) e dulcis in fundo è stato a rischio di morte per problemi cardiaci, di pressione o roba del genere.

Un panino di merda

Vabbè, in questi casi mi viene spontanea una poderosa contrograttata dei suddetti visto che non mangerò mai da McDo, ci tengo alla salute io, mica come sti mangia panini, e quindi il problema non mi tocca. Considerando anche il fatto che la sua tipa è una vegana e, dalla faccia, non doveva stare molto bene neanche lei a furia di verdure, mi tengo ben stretta la mia amata dieta mediterranea … ora scappo che è ora di buttare la pasta ;)

Torrente: El brazo tonto de la ley

Thursday, January 18th, 2007

Chissà come mai questo film spagnolo non è mai arrivato in italia (è del 1998), e dire che i 3 milioni di spettatori avuti nella penisola iberica non sono di certo pochi. Mah, non importa, lo spagnolo non è lingua così difficile da impedirne la visione, soprattutto se aiutati dai sottotitoli in inglese.

Ma chi è José Luis Torrente (Santiago Segura)?

Sembra un poliziotto, a dire il vero alquanto anomalo per essere un poliziotto, nessun poliziotto si scola una bottiglia di whisky pochi minuti prima di entrare in servizio, o almeno non dovrebbe. Nessun poliziotto fa il suo giro di ronda da solo e con un’utilitaria. Nessun poliziotto costringe il padre disabile a chiedere le elemosine per strada. Nessun poliziotto usa un parco cittadino come poligono di tiro. Ma torrente è come nessun poliziotto mai prima d’ora. Per capire chi è Torrente non ci sono parole migliori di queste:

“Es franquista, machista, racista, homófobo, putero y drogadicto y alcohólico entre otras cosas.” Wiki

un disadattato, un pazzo, crudele, approfittatore, semplicemente fantastico. Un film e un personaggio inimitabile, da ammirare disgustati, a chi potrebbe venire in mente di assaltare una potente banda di cinonarcotrafficanti con un manipolo di ragazzini sfigati. Solo a Torrente! (ed infatti moriranno quasi tutti :)

L’happy ending è assicurato dalla valigetta zeppa di soldi che Torrente ruberà dalla scena del crimine, e via, subito al casinò per una altro eccesso ….

Eccolo, José Luis Torrente in tutto il suo “splendore”.

Torrente, el brazo tonto de la ley

Borat: Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan

Thursday, January 18th, 2007

“Jak sie masz? My name-a Borat. I like you. I like sex. Is nice! ”

questa è la battuta d’esordio del film “Borat: Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan” un film da quintale, ogni scena, ogni battuta è politicamente scorretta, un esempio:

“… here in Kazakhstan we have problems also, social, economic and jews.”

da non perdere pure il sito internet ufficiale http://www.boratmovie.com/, in perfetto stile web inizio anni 90.

La trama è, anche quella, una idiozia totale:

Borat, noto giornalista kazako, tra i cui hobby ricordiamo quello di fotografare di nascosto donne nelle toilet pubbliche, viene spedito in America per registrare un documentario. Scopo del documentario è insegnare al popolo kazako come si vive da veri americani. Appena arrivati in America il nostro Borat si innamora di Pamela, la nota attrice-bagnina-tettona, e farà di tutto per sposarla. Nemmeno il tentativo di infilarla in un sacco avrà successo e, quindi, dopo profonda introspezione, decide di sposare una prostituta di colore.
Fuori dalle sale

Il film è stato sollevato agli onori della cronaca, anche in italia, qualche settimana fa per una curiosa coincidenza, mentre era in programmazione nelle sale statunitensi, il presidente Kazaco si trovava in America per firmare degli accordi petroliferi con il governo locale. Dato che il film dipinge il kazakistan come una nazione arretrata e brutale il console kazaco in america ha dovuto indire una conferenza stampa per “spiegare” come il kazakistan fosse in realtà una nazione moderna ed avanzata. Il buon Borat (Sacha Baron Cohen, forse lo conoscete come AliG) a questo punto, con un colpo di genio, indice una contro conferenza per negare le parole del console ed attribuirle agli eterni nemici (assholes) dell’Uzbekistan.

Per chiudere, indovinate qual’è il film più divertente del 2006: http://www.imdb.com/features/rto/2007/poll/bestresults

Borat, in tutto il suo splendore

-
buy buy buy buy