concludo parafrasando un motto popolare sempre utile

vasco colera, vasco vergogna dell’italia int[i]era

p.s. oggi ho scoperto l’utilizzo reiterato di “cazzo” come rafforzativo, devo dire che l’effetto risultante è di sicuro impatto

Non sono tanto le sue canzoni banali, il suo basso profilo musicale e la sua pessima condotta di vita da un punto di vista prettamente umano, ad infastidirmi, quanto i suoi ultras estremisti a farmi incazzare. Va bene, caro ultras di Vasco, ti piace la sua musica, ma non puoi, ad OGNI festa mettere un suo INTERO cd. A me fa cagare. E non sono l’unico. Come? Non credi che mi faccia realmente cagare? Caro ultras di Vasco, a questo punto, mi vedo costretto a riportarti alla triste realtà:

Vasco è il più (?) amato musicista italiano, non ti viene un dubbio? Se uno è amato dalla maggior parte dell’audience il motivo è che deve, necessariamente, produrre qualcosa di mediocre, di medio, qualcosa che vada bene un po’ a tutti, che non sia niente di speciale, niente di particolare insomma (come le merendine, che non hanno un gusto preciso perché le devono mangiare più persone possibile).

Giusto per fare un esempio musicale, caro ultras di Vasco, anche a Vienna si è amato di più il mediocre Salieri a discapito del grande Mozart (caro ultras di Vasco, non ti serve il link alla wikipedia per Mozart, vero?). Adesso lo vedi quanto è mediocre il tuo idolo? Capisci? Tra 100 anni di Vasco rimarrà soltanto una voce nella wikipedia, di quelle che devi andare a vedere di chi cavolo si sta parlando, e magari tutti conosceranno la grandezza di, chessò, Roy Paci o Capossela.

Quindi ricorda, ultras di Vasco, alla prossima festa, non costringermi ad ascoltare tutto il cd di Vasco (o Ligabue che tanto è lo stesso), potrei mordere.

Finito il post acido e rissoso, volendo una volta tanto anche essere propositivi, ti chiedo di dare una opportunità di ascolto anche a qualcosa di diverso. Tipo gli ultimi 2 audiodischi (originali) che mi sono comprato e che mi sono piaciuti grandemente:

1. “under the bark” di Andrea Guidetti (didgeridoo)
2. “l’oste del diau” dei Lou Dalfin (ghironda [in azione] e canzoni occitane)

chissà, forse ti possono piacere e alla prossima festa non ricadremo nel banale …

(ATTENZIONE: siccome questo blog è mio e quindi qui io sono Dio e il Papa assieme, chiunque verrà a lodare Vasco sarà censurato senza mezze misure. No, non mi interessa il dialogo civile per questo post. Odio Vasco [e Ligabue])