dat » marketing http://dat.perdomani.net infastidito Sat, 15 Jan 2011 18:56:53 +0000 en hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.3.2 Samsung: stai riguadagnando terreno, +1 http://dat.perdomani.net/2008/05/12/samsung-stai-riguadagnando-terreno-1/ http://dat.perdomani.net/2008/05/12/samsung-stai-riguadagnando-terreno-1/#comments Mon, 12 May 2008 14:03:24 +0000 dat http://dat.perdomani.net/?p=470 Devo dire la verità, non me l’aspettavo proprio. Non mi aspettavo che, dopo le mie esternazioni riguardo il servizio clienti della Samsung, qualcuno se ne interessasse. Non qui. Non su questo piccolo blog che non contiene quasi nulla di interessante.

Mi ha fatto piacere sia scoprire che io, in quanto potenziale cliente, sono comunque tenuto in considerazione, e questo non me l’aspettavo proprio, in fin dei conti “potrei” essere uno dei tanti rimbambiti che riempiono il web di immondizia, potrei … già … potrei ;) .  Ancor di più mi ha fatto piacere il tono della comunicazione, pacato e propositivo (spero solo che dietro alla facciata bonaria non si nasconda una denuncia per diffamazione ;) .

Ora, non sono così ingenuo dal crede che cambierà “realmente” qualcosa, però, cosa devo dire, mi ha fatto piacere.

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Samsung: quante volte ti devo sbattere la testa contro il muro perché tu prenda i miei soldi? http://dat.perdomani.net/2008/05/03/samsung-quante-volte-ti-devo-sbattere-la-testa-contro-il-muro-perche-tu-prenda-i-miei-soldi/ http://dat.perdomani.net/2008/05/03/samsung-quante-volte-ti-devo-sbattere-la-testa-contro-il-muro-perche-tu-prenda-i-miei-soldi/#comments Sat, 03 May 2008 18:34:04 +0000 dat http://dat.perdomani.net/?p=467 Non mi ricordo dove ho sentito la frase del titolo, forse su minimarketing, però calza. Calza con il mio tentativo (fallimentare) di comprare un portatile Samsung.

L’incipit della storia è molto semplice: la scorsa settimana volevo acquistare un portatile e, gironzolando per gli scaffali di un negozio, ho visto un Samsung Q70 da 900 euro. Io, per il mio lavoro, non uso windows ma solo linux (e dovresti farlo anche tu). Il ragazzo-commesso non sapeva dirmi il grado di compatibilità dell’hardware con il mio OS preferito, vien da sé che mi sono messo alla ricerca di informazioni in rete, non prima di aver scritto direttamente al supporto Samsung.

Cosa atipica per i miei standard, la mail che ho inviato era piuttosto educata:

Salve,
sarei propenso all’acquisto del vostro notebook Q70 AV01 e, pur sapendo che Samsung consiglia Windows Vista, per motivi lavorativi (che quindi avranno grande peso sulla decisione finale) avrei necessita’ di installare il sistema operativo Linux. Per caso siete a conoscenza del livello di compatibilita’ dei vari componenti?
Saluti,
dat

la risposta, tutto sommato rapida, mi ha lasciato in uno stato tra il basito ed il divertito:

Attenzione: questa e-mail è stata inviata da un sistema automatico. La
risposta con il tasto INVIA del Vs. sistema di posta elettronica non
permette di raggiungere il Ns. Servizio Clienti. Qualora vogliate
ulteriori informazioni Vi invitiamo a contattarci dal Ns. sito internet
www.samsung.it

Gentile Cliente,
Benvenuto nel Servizio Clienti Samsung

In merito alla Sua gentile richiesta, La informiamo che il notebook Q70 AV01 non è compatibile con il sistema operativo Linux.

La ringraziamo per averci contattato e La informiamo che siamo a Sua completa disposizione e con l’occasione porgiamo

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Cordiali Saluti

Servizio Clienti Samsung

Non sono un esperto di marketing pero’ almeno due errori di comunicazione li trovo al volo:

  1. non permettere una semplice comunicazione diretta (tramite ticket) è un errore;
  2. non proporre, già nella mail, prodotti alternativi compatibili con linux (magari anche un po’ datati) è un altro errore!

Se poi vogliamo parafrasare la mail dell’assistenza suona più o meno così:

Già ci hai rotto il cazzo con la prima mail, evitane una seconda. Per chiedere cosa poi? Linux? Ma linux che?!? Fanculo!”

Non sono un esperto psicologo però posso dirti una cosa: non comprerò mai una portatile Samsung, e ci mancherebbe altro.

Rimane comunque il problema di scegliere un portatile. Chissà se riesco a trovare qualcuno che voglia i miei soldi?

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un modo pittoresco con cui uno scrittore esordiente potrebbe, e dico potrebbe, fare una campagna di marketing a basso costo e farsi notare. ma forse ci hanno già pensato. http://dat.perdomani.net/2008/04/17/scrittore-vendere-libri-marketing-pubblicita-idee/ http://dat.perdomani.net/2008/04/17/scrittore-vendere-libri-marketing-pubblicita-idee/#comments Thu, 17 Apr 2008 14:03:37 +0000 dat http://dat.perdomani.net/?p=463

io dico che un pivello che scrive un libro, e si sà, in italia son più quelli che li scrivono di quelli che li leggono i libri, dicevamo, uno che scrive un libro (per uno intendo proprio te, giovane scrittore senza successo né editore), ecco, tu ad esempio potresti magari stampare la tua “opera” con un servizio a basso costo, anche con lulu, e poi autocomprarti una certa quantità di copie: metti 100.

Con queste 100 copie sottobraccio (mica tutte eh), diciamo un paio, potresti recarti nelle librerie più in centro che trovi, tipo la Feltrinelli che è sempre in centrissimo ma anche la Mondadori va bene, e, senza farti vedere dai commessi (questo è un aspetto chiave, fai attenzione!) infilare qualche copia del tuo libro nella classifica dei più venduti (ma non metterlo in prima posizione che ti scoprirebbero subito, l’8va posizione secondo me è migliore), oppure nel banchetto delle novità o tra i DVD porno, che lì tutti buttano un occhio.

E poi te ne vai.

Riesci a figurarti la faccia della commessa cui arriva un cliente che vuole comprare il tuo libro. Non ha il codice a barre quindi per fare scontrino deve accendere il cervello (e due che hanno letto il titolo del tuo libro li abbiamo già trovati). Non esiste neanche nel gestionale dell’azienda. Panico! Da dove cazzo salta fuori questo libro? Per fortuna tu, giovane scrittore senza successo né editore, hai stampato in terza di copertina il tuo sito web, il tuo indirizzo e il tuo numero di cellulare. Il resto vien da sé …

Se sei fortunato è anche un periodo dove non ci sono orsi polari che si accoppiano o cavalli impotenti, forse forse Studio Aperto si occuperà di te.

(la foto è di brungrrl)

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Dell.it e il rimborso della licenza Windows http://dat.perdomani.net/2007/09/27/dellit-e-il-rimborso-della-licenza-windows/ http://dat.perdomani.net/2007/09/27/dellit-e-il-rimborso-della-licenza-windows/#comments Thu, 27 Sep 2007 15:26:15 +0000 dat http://dat.perdomani.net/2007/09/27/dellit-e-il-rimborso-della-licenza-windows/ Ho appena telefonato al numero verde di Dell (800 881 423) con l’obiettivo di ottenere informazioni sulla procedura da seguire per il rifiuto, e successivo rimborso, della licenza Microsoft per un Windows Vista installato sul portatile modello “Vostro 1000″.

Le signorine del call center, che ho trovato gentilissime, dopo un primo momento di incertezza mi hanno fatto notare l’articolo 7 comma 3 delle Condizioni Generali:

7.3 Nel caso in cui il Cliente decida di non accettare la licenza del sistema operativo all’eventuale avviamento, Dell accetterà la restituzione dell’intero Prodotto per il rimborso solo nei tempi indicati, rispettivamente, nel presente articolo per i Consumatori e i non Consumatori.

Per “intero prodotto” mi hanno confermato che il rimborso esiste soltanto per la restituzione del S.O. unitamente all’hardware.

Siccome sapevo che la licenza di Windows XP è stata rimborsata da Dell con successo (nel 2006 in Svizzera, ma non escludo casi anche in Italia) ho chiesto se scegliendo un portatile con XP avrei potuto ottenere il rimborso ma, a quanto pare, la suddetta clausola 7.3 vale per ogni prodotto e per ogni sistema operativo.

Quindi, Dell Italia NON RIMBORSA LA LICENZA MICROSOFT (né per XP né per VISTA) .

Negli ultimi mesi si era molto parlato della vendita di portatili Dell con preinstallato il sistema operativo Ubuntu (da notare il logo Dell sulla home page del sito di ubuntu), chiedendo maggiori dettagli, la signorina del call center, mi ha confermato che questi portatili esistono ma sono acquistabili solamente in Francia (dimenticando però la Germania e l’Inghilterra). Gli stessi addetti al call center si sono informati su questa opportunità ma, purtroppo, non c’è ancora una data in cui questa opzione sarà attivata in Italia.

Non entro nel merito della scelta di Dell Italia di avere un clausola così restrittiva sull’acquisto dell’hardware, come dico sempre, essere costretti a comprare un pc con windows è come essere costretti a comprare una moto con obbligatoriamente un casco della, chessò, Nolan.

Intanto mi limito a non acquistare un Dell visto che non voglio pagare la tassa Microsoft, magari mi butto su un usato, voi, in fase di scelta di futuri computer da comprare, tenete comunque conto di questa spesa che Dell vi obbliga a fare sull’acquisto dei loro prodotti.

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Gimme Five http://dat.perdomani.net/2007/07/07/gimme-five/ http://dat.perdomani.net/2007/07/07/gimme-five/#comments Sat, 07 Jul 2007 15:41:56 +0000 dat http://dat.perdomani.net/2007/07/07/gimme-five/ guardando questa

papaboys.jpg

(via papaboys.it)

e ricordandomi di questa

ringoboys.jpg

(RingoBoys via torinointernational.com/spot80)

mi chiedo se i capoccia del vaticano non abbiano sbagliato a non seguire le indicazioni di Nostradamus (Centuria V – 92: Dopo il seggio tenuto diciassette anni; Cinque cambieranno al termine compiuto; Poi sarà eletto uno dello stesso tempo; Che dei romani non sarà troppo conforme) e dei pitura freska (Dopo Miss Italia aver un Papa nero; No me par vero) quando hanno eletto sto papa.

Ad averlo nero ne avrebbero sicuramente guadagnato, come marketing almeno.

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promozione letteraria http://dat.perdomani.net/2007/06/11/promozione-letteraria/ http://dat.perdomani.net/2007/06/11/promozione-letteraria/#comments Mon, 11 Jun 2007 20:25:51 +0000 dat http://dat.perdomani.net/2007/06/11/promozione-letteraria/ 6 semplici passi per promuovere on-line un libro (ovvero sperare di vendere almeno 1 copia):

  1. attivare una discreta quantità di account su aNobii, entrare in molti gruppi e istigare discussioni sul libro in questione;
  2. fare in modo che almeno un paio di blog (quello dello scrittore, di sua zia e dell’elettrauto di fiducia) commentino il libro, lo stretto necessario per finire in prima pagina di blogbabel;
  3. aprire un blog dedicato al libro ed invadere i vari siti di comunicati stampa con il resoconto dell’evento (e l’immancabile link al blog);
  4. registrare un account su lulu e pubblicare una copia “pirata” del libro ad un prezzo inferiore, ma non di tanto;
  5. denunciare ai mass media l’increscioso incidente ed attendere la probabile/possibile ondata di sdegno e commenti più o meno autorevoli sull’accaduto, ovviamente in questo caso si ritorna in prima pagina su blogbabel, cosa che non ci dispiace affatto;
  6. non si dimentichi la video intervista all’autore su youtube (inventatevi qualcosa di carino del tipo “scrittori a nudo” con lo scrittore … beh nudo, ad uso e consumo di studio aperto) e gli inevitabili podcast, che come il prezzemolo, stanno sempre bene.

Dimentico qualcosa?

Avvertenze: è necessario aver scritto un libro, l’autore di questo blog non si assume nessuna responsabilità nel caso questo prerequisito sia disatteso.

Detto questo non mi stancherò mai di ripetere come 170 libri al giorno siano troppi, veramente troppi.

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piccoli vantaggi di essere blogger http://dat.perdomani.net/2007/05/26/piccoli-vantaggi-di-essere-blogger/ http://dat.perdomani.net/2007/05/26/piccoli-vantaggi-di-essere-blogger/#comments Sat, 26 May 2007 12:40:12 +0000 dat http://dat.perdomani.net/2007/05/26/piccoli-vantaggi-di-essere-blogger/ Di tanto in tanto scrivo su ArcheoBlog, quello è un blog serio, non come questo che stai leggendo. Ancora nessuno mi ha invitato ad un aperitivo però il mio piccolo premio qualità l’ho ricevuto lo stesso; la gentilissima casa editrice Lindau ci ha inviato un libro, questo, per scriverne una recensione. Devo dire che l’ho apprezzato molto, il gesto, non il libro.

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Spaghetti Guerrilla Marketing – Andando oltre http://dat.perdomani.net/2007/04/12/spaghetti-guerrilla-marketing-andando-oltre/ http://dat.perdomani.net/2007/04/12/spaghetti-guerrilla-marketing-andando-oltre/#comments Thu, 12 Apr 2007 17:42:52 +0000 dat http://dat.perdomani.net/2007/04/12/spaghetti-guerrilla-marketing-andando-oltre/ Tempo fa lessi un articolo interessante su marketingroutes e a quanto pare l’argomento è rimasto a marinare tra i miei, c’è chi dice 4, neuroni fino ad oggi.

Parlavo infatti con una persona di ritorno dal Marco Polo:

IO – per caso hai visto il guerrilla marketing sul nastro dei bagagli?
LEI – uhm, quella cosa dei numeri della roulette?
IO – esatto.
LEI – si, ficco, abbiamo pure puntato su che numero sarebbe arrivato il nostro bagaglio …
IL MIO CERVELLO – flasssssshhhhhhhhh ECCO L’IDEA, che in quanto mia reputo modestamente geniale: perché non mettere un baldacchino del casinò con biondona annessa li vicino, far puntare i turisti, in caso di vincita consegnare un buono da 50€ da usare al casinò?

ma quante ne so? ogni tanto mi spavento dell’ottimo lavoro che riescono a fare quei 4 neuroni, e pure in co.co.co … =)

P.S. per curiosità vado a vedere il sito della ditta interessata admcom.net e, tralasciando il fatto che una ditta dal nome admcom abbia registrato un .net (adm.com pareva brutto?!?), scopro essere il più orrendo sito web che mi sia passato sotto il mouse ultimamente …

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Second life ti sta stretta … http://dat.perdomani.net/2007/03/28/second-life-ti-sta-stretta/ http://dat.perdomani.net/2007/03/28/second-life-ti-sta-stretta/#comments Wed, 28 Mar 2007 14:03:27 +0000 dat http://dat.perdomani.net/2007/03/28/second-life-ti-sta-stretta/ Personalmente ne faccio un vanto, non ho mai visto second life, certo il 56k in questo aiuta.

Nonostante ignori tutto o quasi sull’ultima moda pro disadattati che impazza nel web, è impossibile non sentirne parlare, di continuo, da tutti e per i motivi più idioti. Telegiornali, radiogiornali, giornali e amici-giornali:

Oooh hai sentito che la Toscana è andata su second life??“.

No, perchè, avrei dovuto?!?

Come se non bastasse leggo che i Second Lifers (cioè quei disadattati di cui sopra) sono pure contrari alla pubblicità, chissà perché poi? Se second life è una seconda vita, allora porte aperte alle pubblicità, agli scippatori, alle malattie mortali e incurabili (beh i virus già ci sono per i computer), alla pasta scotta, alle tasse, all’alito pesante e a tutto ciò che dovrebbe caratterizzare una seconda vita.

E se poi la tua second life non ti piace, nessun problema puoi sempre entrare in un second-internet-caffè, collegarti ad un second-web con un second-pc ed entrare anche tu nella fantastica community di Third Life. In Third Life non sarai quel perdente che eri in Second Life, ti puoi scegliere un avatar, magari decente stavolta, avere tanti third-amici “veri” e, soprattutto, la cosa che di più desideri: in third life niente pubblicità*.

Third Life

Magari io apro un agriturismo sui colli della Third Toscana …

* per ora …

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Penso troppo 2.0 http://dat.perdomani.net/2007/03/26/penso-troppo-20/ http://dat.perdomani.net/2007/03/26/penso-troppo-20/#comments Mon, 26 Mar 2007 14:28:19 +0000 dat http://dat.perdomani.net/2007/03/26/penso-troppo-20/ Incipit

Un dì me ne andavo in gaiezza per la via che mena all’ateneo, quandunque quel che vidi mi lasciò basito …

Ritorno in me e continuo il racconto seriamente

l’idea è partita da una pensilina dell’autobus interamente scarabocchiata da annoiati studenti in cerca della più classica imbratto-comunicazione. Non solo le pareti tutte ricoperte di numeri di telefono, promesse d’amore o di vendetta, stessa sorte anche per manifesti più o meno illegali appesi senza riguardo. Sgrang sgrang, le rotelle del mio cervello, in perfetta autonomia, hanno prodotto questo pensiero: “toh, che bel esempio di web 2.0, peccato che non sia nel web 2.0″.

Detto fatto, quattro colpi di gimp e l’idea prende forma. Che forma? Ma ovviamente quella di un cartellone pubblicitario scrivibile, anzi “bloggabile” con tanto di spazio per i commenti, il tutto da appendersi
un po’ qua e un po’ là
su e giù per la città:

Cartellone pubblicitario

chiaramente sponsorizzato da un’azienda cool, giovane, alla moda e moderna (peccato solo che in Italia un’azienda del genere non esista …).

Il risultato potrebbe essere qualcosa di questo tipo (si, a disegnare faccio pena, però spero renda almeno l’idea):

Passa il tempo

il tutto potrebbe benissimo non avere nessun risultato e, ovviamente, solo in pochissimi fortunati casi si otterrà qualcosa di simpatico o interessante. Ad ogni modo, sarebbe carino poter vedere quanti enormi falli i giovani sono in grado di disegnare prima di stufarsi, guardando un po’ in giro pare sia l’argomento principe delle pensiline.

In un secondo momento nulla vieta di pensare ad un progetto per riportare i cartelloni nel web, qualcosa del tipo fotografa il cartellone che preferisci, invia la foto e vinci l’inutile gadget di turno.

Ovviamente non sono un designer, un marketer o uno psicologo e quindi mi pare un gran cagata e basta.

Nonostante questo, non nascondo che mi farebbe piacere avere un’opinione autorevole dai guru di (in ordine casuale) minimarketing o marketingroutes.

Questo post rientra nella categoria idee, … come? non lo sapevi?? E adesso mi dirai che ti sei perso anche la sigaretta svedese, non ci credo!

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